BHR group pubblica un breve scritto su Giulio Natta per evocare l’idea del progresso. Ripensare alla stagione del boom economico degli anni Cinquanta e Sessanta, alle attività di Natta e al dinamismo delle impres italiane, non è fare “amardcord”, ma provare a rintracciare, sull’esempio di quegli anni dinamici e densi di intraprendenza e speranza, strategie di sviluppo sensate, dinamiche, internazionali, sostenibili nel tempo. Fare, cioè, scelte lungimiranti di politiche economiche e industriali con investimenti in cultura, ricerca e innovazione. In breve investire in una nuova cultura per un nuovo rinascimento italiano.

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