Nel precedente caffè avevamo parlato del sistema economico, di cos’è un sistema e l’economia.

In questo secondo caffè, come promesso, intendiamo illustrare il SISTEMA FINANZIARIO.

Come sempre senza alcuna pretesa di essere esaustivi ma, come già manifestato nel nostro primo appuntamento, con la sola intenzione di dare al lettore pillole di conoscenza, al fine di permettergli di meglio interpretare i probabili accadimenti che arriveranno a seguito di questa drammatica crisi.

Possiamo iniziare presentando il sistema finanziario come una struttura o, usando un termine correttamente più evocativo, possiamo dire che il sistema finanziario è come una infrastruttura fondamentale dell’economia, poiché ne migliora sostanzialmente il funzionamento, l’efficienza e in definitiva la capacità di produrre ricchezza.
Al suo interno si svolgono processi di: regolamento degli scambi (sistema dei pagamenti), di trasferimento delle risorse finanziarie (mercati e intermediari), di accumulazione del risparmio, di finanziamento degli investimenti, di trasformazione del rischio e di continuo aggiustamento delle strutture finanziarie dei soggetti dell’economia in funzione delle loro rispettive preferenze e obbiettivi.

“Il più grande nemico della conoscenza non è l’ignoranza,
è l’illusione della conoscenza”

Stephen Hawking

Bene, fatta questa breve introduzione vediamo meglio cos’è.

Il sistema finanziario

Il sistema finanziario è l’insieme organizzato di: mercati e strumenti finanziari.
Rappresenta la struttura attraverso cui, in una economia moderna, si svolge l’attività finanziaria, cioè la produzione e l’offerta dei servizi finanziari.
Vi ricordate cos’è un sistema?
La sua definizione l’avevamo data nel precedente caffè, al quale vi rimandiamo per la sua lettura.

Cerchiamo ora di capire cos’è un mercato, nella fattispecie un mercato finanziario e cosa sono gli strumenti finanziari.
Il mercato finanziario è il luogo in cui vengono negoziate attività finanziarie (azioni, obbligazioni, derivati, quote di fondi ecc.).
In senso generale è possibile definirlo come un’espressione riassuntiva del processo attraverso il quale le decisioni di consumo delle famiglie, di produzione delle imprese e di lavoro degli individui sono rese compatibili mediante aggiustamenti dei prezzi, ovvero tramite una serie di accorgimenti per i quali acquirenti e venditori di un bene, di un servizio o di un fattore produttivo, vengono in contatto per negoziarne lo scambio.
Con semplicità

“LUOGO FISICO IN CUI SI RIUNISCONO GLI OPERATORI
PER EFFETTUARE GLI SCAMBI DI STRUMENTI FINANZIARI”

Ecco un breve elenco di mercati che si differenziano in base alla natura degli strumenti negoziati al loro interno:

  • Mercato primario
  • Mercato secondario
  • Mercato retail
  • Mercato all’ingrosso
  • Mercato regolamentato
  • Mercato organizzato
  • Mercato monetario
  • Mercato dei cambi
  • Mercato dei derivati
  • Mercato finanziario

Definito brevemente cos’è un mercato ora cerchiamo di definire cos’è uno strumento finanziario.
Gli strumenti finanziari rientrano nella più ampia categoria dei “prodotti finanziari”, ovvero mezzi di investimento economici (operazioni negoziabili costituenti l’oggetto dell’attività di banche e società di investimento).
Ecco un elenco di prodotti finanziari

  • Le azioni e gli altri titoli rappresentativi di capitale di rischio negoziabili sul mercato dei capitali
  • Le obbligazioni, i titoli di Stato e gli altri titoli di debito negoziabili sul mercato dei capitali
  • Le quote di fondi comuni di investimento
  • I titoli normalmente negoziati sul mercato monetario
  • I contratti futures su strumenti finanziari, su tassi di interesse, su valute, su merci e sui relativi indici
  • I contratti di scambio a pronti e a termine ( swaps) su tassi di interesse, su valute, su merci nonché su indici azionari (equity swaps)
  • I contratti di opzione per acquistare o vendere gli strumenti precedentemente indicati e i relativi indici, nonché i contratti di opzione su valute, su tassi d’interesse, su merci e sui relativi indici
  • Le combinazioni di contratti o di titoli indicati precedentemente

Detto ciò iniziamo con una precisazione che riguarda il significato di “strumento finanziario”.
Nella letteratura finanziaria il concetto indica qualsiasi contratto finalizzato al trasferimento di denaro nello spazio e nel tempo.
Quindi lo strumento finanziario è un contratto avente per oggetto una prestazione finanziaria. Il trasferimento di fondi tra un “creditore” e un “debitore”, che altro non è se non lo scambio del potere di acquisto attuale, contro il potere di acquisto futuro.
La prestazione finanziaria (il contratto) può prevedere anche il trasferimento del rischio tra soggetti diversi, sotto forma di contratto di copertura di rischi puri (l’assicurazione), o di diritto/impegno a scambi futuri (le opzioni, i futures).
A loro volta gli strumenti finanziari (contratti) si possono classificare sinteticamente in base alle caratteristiche degli schemi contrattuali, a cui corrispondono funzioni e rischi differenti: secondo la natura del “diritto” oggetto del contratto, la negoziabilità dello strumento finanziario, la liquidità dello strumento finanziario.
In due parole gli strumenti finanziari sono:

“UN INSIEME DI TUTTI I PRODOTTI FINANZIARI E
DI OGNI ALTRA FORMA DI INVESTIMENTO DI NATURA FINANZIARIA”

Ci stiamo avviando verso la fine ma prima dobbiamo definire un altro elemento del Sistema Finanziario: gli Intermediari.
Nel vocabolario Treccani l’intermediario è colui che interviene nello svolgimento delle vendite per facilitare il contratto; o chi interpone in genere la propria opera fra due persone che comunque non possono o non vogliono avere un contatto diretto, o fra due contendenti.
Nella letteratura economica, sono intermediari, le istituzioni sia bancarie sia non bancarie che raccolgono, trasformano e offrono mezzi finanziari in modo da soddisfare le necessità di finanziamento dei settori deficitari (i debitori finali, che desiderano spendere più del loro reddito tramite prestiti) mediante il risparmio dei soggetti in surplus (i creditori iniziali, che non spendono tutto il loro reddito e concedono in prestito tutte o parte delle disponibilità eccedenti le spese). La mancata coincidenza che si verifica quindi fra la distribuzione della spesa e la distribuzione del reddito e la difficoltà di conciliare i termini ai quali i creditori in surplus concedono il prestito e i debitori lo trattengono, rende indispensabile la figura degli intermediari.
Quindi gli intermediari pongono in essere una attività di intermediazione che, se finanziaria, qualifica l’intermediario come intermediario finanziario.

E allora chi sono gli intermediari finanziari?

Per la Banca d’Italia, che ne conduce anche la vigilanza sono intermediari finanziari le seguenti categorie:

  • Banche e gruppi bancari
  • SIM e gruppi SIM (società di intermediazione finanziaria)
  • SGR, SICAV e SICAF (società di Gestione del Risparmio, Società di Investimento del Capitale Variabile, società di investimento a Capitale Fisso)
  • Istituti di moneta elettronica IMEL
  • Istituti di pagamento
  • Conglomerati finanziari
  • Intermediari Finanziari
  • Altri soggetti: Operatori del microcredito, Confidi minori e Operatori professionali in oro

Un paio di figure possono aiutarci a comprendere meglio quanto fin qui detto.

LA STRUTTURA DEL SISTEMA FINANZIARIO

IL FUNZIONAMENTO DEL SISTEMA FINAZIARIO

Siamo giunti al termine di questo secondo caffè.

Prima di salutarci, vi anticipiamo che con i prossimi caffè cominceremo ad entrare nel commento dell’anali finanziaria dell’impresa, delle banche e dei rapporti banca impresa, della richiesta di fondi (credito) e di come bisogna impiegarli e gestirli, del debito, del sovraindebitamento e delle procedure di allerta.
Tutti elementi che a seguito della precedente crisi del 2008 e dell’attuale crisi esplosa con l’infezione Covid-19 diventeranno nei prossimi mesi di grande attualità e impatto per tutte le imprese ed in particolare per le micro e piccole.

Il prezzo è quello che paghi. Il valore è quello che ottieni.

(Warren Buffett)